L’8, il 9 e il 10 aprile torna il Quasi Festival, per discutere insieme delle conseguenze della pandemia.
La morsa del contagio sembra attenuarsi, ma si fanno più forti i venti di guerra e si ripresenta lo spettro dell’olocausto nucleare. E intanto si fanno più stringenti le grandi questioni che l’esperienza della pandemia ha scoperchiato e più drammatiche le conseguenze sociali e politiche.
Il Covid 19 ci ha detto che nessuno, per quanto ricco, per quanto potente, può salvarsi da solo, che cura delle persone e del pianeta, solidarietà e tutela pubblica, garanzia dei diritti fondamentali, costruzione della sicurezza condivisa e disarmo sono essenziali per vivere.
Il covid 19 ci ha detto che il mondo è uno non solo per le monete e i mercati, ma anche per le persone e i loro diritti.
Ma le lezioni del covid sono state dimenticate e tradite.
Oggi abbiamo più ingiustizia, più povertà, più insicurezza.
Oggi abbiamo più nazionalismi, più egoismi, più guerre.
Noi non vogliamo dimenticare. Discutere, riflettere, confrontarsi, capire oggi è essenziale.
Il Quasi festival serve a questo. Vi aspettiamo ad aprile, alla Casa internazionale delle donne, in via della Lungara a Roma.
Venticinque incontri per riflettere e non rinunciare a sperare.